L’ipermetropia è un difetto visivo caratterizzato da una visione sfuocata per vicino la cui entità va espressa in diottrie (nella prescrizione ottica è quel valore riportato nella colonna della SFERA con il segno +).

Causa?
È una condizione congenita, presente alla nascita. Puo’ essere ereditaria, ma non sempre, infatti in alcuni casi è semplicemente sporadica.
La fisiologia della condizione consiste in un potere diottrico dell’occhio inferiore a quanto necessario per mettere a fuoco, nella fattispecie una bulbo oculare leggermente piu’ piccolo (questione di millimetri o decimi di millimetro), una cornea piatta o una combinazione degli stessi.
Sintomi?
È opportuno precisare chi presenta questo difetto visivo, infatti mentre gli adulti over 30 potrebbero lamentare una visione sfuocata per vicino, i bambini ed i giovani adulti sono estremamente capaci di compensare automaticamente questo difetto visivo.
Come?
Stressando gli occhi. All’interno dell’occhio è sita una piccola lente, chiamata cristallino la cui forma è regolata dai muscoli ciliari. I muscoli ciliari contraendosi aumentano la potenza di messa a fuoco dell’occhio compensando inconsciamente l’ipermetropia, tale processo prende il nome di accomodazione.
Stress? Non è pericoloso?
Dipende anche in questo caso.
Nei bambini è la dose che fa il veleno, quindi se la quantità di ipermetropia da compensare è lieve-moderata, non c’è alcun problema.
Se invece la quantità da compensare è modero-elevata allora questo stress visivo potrebbe essere responsabile di mal di testa, visione sfuocata, ambliopia ed in alcuni casi anche di strabismo convergente.

Negli adolescenti e giovani adulti anche una ipermetropia lieve-moderata puo’ essere responsanbile di mal di testa.
Negli over 40 la potenza di messa a fuoco del cristallino si riduce notevolmente determinando inevitabilmente visione sfuocata per vicino, definita come presbiopia.
Esiste un rimedio?
Si, l’occhiale o le lenti a contatto o qualsiasi altro mezzo per compensare l’ipermetropia al fine di risolvere il sintomo.
Quindi l’occhiale cura l’ipermetropia?
No, l’occhiale ha una funzione compensatoria. Non rappresenta assolutamente una cura, quindi tramite il suo impiego si compensa il difetto ma non si risolve.
Allora l’ipermetropia è per sempre, no?
Direi di si, ma anche qui dipende.
Come accennato all’inizio, la causa fisiologica dell’ipermetropia è rappresentata da un bulbo oculare leggermente inferiore a quanto necessario.
Considerando che in un bambino l’occhio cresce, come l’intero corpo in altezza, allora potrebbe farlo cosi’ tanto da diminuire l’entità dell’ipermetropia.
Come risolvere allora se il bulbo non cresce abbastanza?
L’unico trattamento risolutivo è rappresentato dalla chirurgia refrattiva tramite laser.
Domande Poste di Frequente
In caso di mal di testa, l’occhiale va indossato a permanenza?
Si, perché lo stress visivo è cumulativo, quindi maggiore è il tempo durante il quale viene indossato l’occhiale, minore è la quantità di stress visivo accumulato. Diciamo che per due ore al giorno durante le ore sportive o di relax in compagnia degli amici o quando si decide di fare una passeggiata l’occhiale puo’ essere lasciato a casa. Altrimenti assolutamente quando si legge, quando si sta al cellulare e quando si lavora al computer.
In caso di ambliopia o strabismo convergente invece?
Assolutamente si. In questo caso l’occhiale ha la funzione di curare la vista, quindi la quantità di visione che il/la tuo/a bambino/a possiede.
Al fine di sviluppare una buona vista, l'occhiale deve essere indossato a permanenza.
In caso di visione sfuocata per vicino?
In questo caso no. L’occhiale va indossato alla necessità. Se risulta poco pratica la ricerca dell’occhiale qualora necessario, una buona soluzione è quella rappresentata dall’occhiale bifocale o dall’occhiale progressivo.
Il mio bambino non vuole indossare l’occhiale, cosa fare?
Consiglio di riferire la situazione al professionista che ha consigliato l’occhiale e valutare se il caso di ripetere la visita. Quasi sempre il problema pero’ risiede nella montatura.
Quando è possibile sostituire le lenti a contatto all’occhiale?
Sempre. Per una questione di igiene e sicurezza nei bambini l’età consigliabile è a partire dai 14 anni.
Intolleranza all’occhiale o alle lenti a contatto giornaliere?
Prova le lenti a contatto notturne.
Queste lenti a contatto speciali rigide vanno indossate durante il sonno e rimosse non appena svegli.
Agiranno sulla superficie corneale in maniera tale da deformarla reversibilmente cosicchè non sarà piu’ necessario indossare né l’occhiale né ulteriori lenti a contatto durante la giornata.
Rispondo ad ulteriori domande nei commenti.
Ottimo! Grazie mille