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La Visita Ortottica nella Diagnosi e Gestione della Sindrome di Duane

Immagine del redattore: Three DomThree Dom

Autore: Dylan Vella, Ortottista

Target : Lettore Neofita - Esperto

Tempo di lettura stimato : 50 secondi


Introduzione:

La presenza di visione binoculare in un giovane paziente con una significativa limitazione del muscolo retto laterale è un reperto clinico fortemente indicativo della sindrome di Duane.


E' sufficiente per porre diagnosi?

Il riscontro di questo reperto clinico, associato a un’anamnesi positiva, conferma quasi certamente la diagnosi. Per questo motivo, considero la valutazione ortottica indispensabile nella diagnosi e gestione dei bambini con sindrome di Duane.


La collaborazione con il medico oculista specialista in età pediatrica è indispensabile per escludere eventuali condizioni neurologiche. È sempre importante considerare la possibilità di una paresi acquisita del sesto nervo cranico, secondaria a un aumento della pressione intracranica o ad altre patologie neurologiche associate.


Come si valutano i bambini con una limitazione del muscolo retto laterale?

Dall'ingresso autonomo o in braccio al genitore comincia l'ispezione.

Si valuta la capacità di deambulare, posizioni anomale del capo, movimenti anomali oculari, segni sindromici sul viso, orecchie e schiena.


La valutazione della binocularità avviene con l'ausilio del test di Lang, dei vetri striati di Bagolini ed il TNO. Se il paziente assume una posizione anomala del capo, è importante assecondarla durante l'esecuzione del test.


La valutazione dell'acuità visiva avviene con l'ausilio del test che presenta il piu' elevato grado di specificità e sensibilità rispetto all'età. Consiglio il Test di LEA dai 2 anni e mezzo fino ai 3 anni, il test delle E di Albini o il test delle C di Landolt a partire dai 4 anni.


Lo studio della motilità viene eseguito accuratamente e prendendo in considerazione le quattro differenti varianti della sindrome di Duane, tra le quali solo una, la tipo I presenta una marcata limitazione del muscolo retto laterale.

Ad essa pero' viene spesso associato un movimento verticale in adduzione, un up-shoot o un down-shoot.


Caratteristica tipica della sindrome di Duane è l'osservazione della restrizione della fessura palpebrale in adduzione, ma tale caratteristica non è sempre presente nei bambini piccolissimi, infatti in alcuni casi risulta evidente nei bambini sopra i 3 anni.

Ecco perchè occorre avere una quadro clinico completo.


Sul perchè si verifica questo strano movimento verticale in adduzione, sul perchè in alcuni casi la restrizione della fessura palpebrale si verifica tardivamente, sulla categorizzazione e delucidazione delle quattro forme di Duane , se vuoi vedere il video di un caso clinico interessante in una bimba con la Tipo 3.

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Infine bisogna rilevare la rifrazione oggettiva in cicloplegia, considerando la limitazione muscolare ed eventuale strabismo. In caso di strabismo consiglio sempre di eseguire la schiascopia in monoculare e in presenza di limitazione muscolare bisogna assicurarsi di rilevare i dati sulla fovea. Per essere pignoli, se c'è una limitazione marcata dell'abduzione, è sconsigliato rilevare i dati in posizione primaria, piuttosto è meglio farlo leggermente in adduzione.


Conclusione:

La gestione della sindrome di Duane richiede un approccio multidisciplinare in cui ortottista, oculista e altre figure mediche lavorano insieme per garantire una diagnosi accurata e un trattamento mirato, fornendo così al giovane paziente la miglior qualità visiva possibile.



Una bimba con la Sindrome di Duane sinistra


 
 
 

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