La prevenzione visiva nei bambini: vedere bene per crescere meglio
- Three Dom
- 25 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Autore: Dott. Dylan Vella | Ortottista
La vista è il senso che più di ogni altro accompagna i bambini nella scoperta del mondo, nell’apprendimento e nello sviluppo delle relazioni. Proprio per questo, è fondamentale non aspettare che compaiano i sintomi, ma programmare valutazioni visive preventive sin dai primi anni di vita.
Perché la prevenzione è così importante nei bambini?
Molte condizioni oculari infantili non vengono percepite dai genitori o dai bambini stessi, perché un occhio sano può “compensare” quello con problemi. Alcuni esempi:
Ambliopia (occhio pigro): se non diagnosticata e trattata in età precoce, può diventare permanente.
Strabismo: oltre all’aspetto estetico, compromette la collaborazione tra i due occhi.
Difetti di refrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropia): spesso non danno sintomi chiari, ma influenzano rendimento scolastico e concentrazione.
Problemi di convergenza e accomodazione: possono causare affaticamento, mal di testa e difficoltà nella lettura.
Un controllo ortottico permette di intercettare precocemente queste condizioni e intervenire in tempo, garantendo al bambino un corretto sviluppo visivo.
Quando fare i controlli?
Le principali società scientifiche consigliano una visita preventiva già in età prescolare, anche in assenza di sintomi evidenti. In particolare:
Tra i 3 e i 4 anni: primo controllo ortottico per valutare acuità visiva, motilità oculare e collaborazione tra gli occhi.
Prima dell’ingresso a scuola (5-6 anni): verifica essenziale per assicurarsi che la vista sia adeguata ad affrontare l’apprendimento.
Durante la crescita (7-14 anni): controlli periodici, soprattutto se compaiono segni di difficoltà a scuola (stanchezza, avvicinarsi troppo ai libri, mal di testa).
Adolescenza (14-18 anni): in questa fase può comparire o peggiorare la miopia; è consigliato un controllo almeno ogni 2 anni, più ravvicinato se ci sono cambiamenti.
I campanelli d’allarme per i genitori
Oltre ai controlli programmati, i genitori dovrebbero prestare attenzione a segnali come:
Avvicinarsi molto a libri o schermi.
Strizzare spesso gli occhi.
Lamentare mal di testa o affaticamento visivo.
Tenere la testa inclinata o chiudere un occhio per guardare meglio.
Scarso rendimento scolastico nonostante impegno.
Conclusione
La prevenzione visiva nei bambini non è solo una questione di salute oculare, ma un vero e proprio investimento sul futuro. Un bambino che vede bene impara meglio, cresce sereno e sviluppa pienamente le proprie capacità.
Portare i propri figli a una visita ortottica preventiva significa offrire loro la possibilità di affrontare il mondo con lo sguardo più limpido e sicuro possibile.

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