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La prevenzione visiva nei bambini: vedere bene per crescere meglio

Autore: Dott. Dylan Vella | Ortottista


La vista è il senso che più di ogni altro accompagna i bambini nella scoperta del mondo, nell’apprendimento e nello sviluppo delle relazioni. Proprio per questo, è fondamentale non aspettare che compaiano i sintomi, ma programmare valutazioni visive preventive sin dai primi anni di vita.


Perché la prevenzione è così importante nei bambini?

Molte condizioni oculari infantili non vengono percepite dai genitori o dai bambini stessi, perché un occhio sano può “compensare” quello con problemi. Alcuni esempi:

  • Ambliopia (occhio pigro): se non diagnosticata e trattata in età precoce, può diventare permanente.

  • Strabismo: oltre all’aspetto estetico, compromette la collaborazione tra i due occhi.

  • Difetti di refrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropia): spesso non danno sintomi chiari, ma influenzano rendimento scolastico e concentrazione.

  • Problemi di convergenza e accomodazione: possono causare affaticamento, mal di testa e difficoltà nella lettura.


Un controllo ortottico permette di intercettare precocemente queste condizioni e intervenire in tempo, garantendo al bambino un corretto sviluppo visivo.


Quando fare i controlli?

Le principali società scientifiche consigliano una visita preventiva già in età prescolare, anche in assenza di sintomi evidenti. In particolare:

  • Tra i 3 e i 4 anni: primo controllo ortottico per valutare acuità visiva, motilità oculare e collaborazione tra gli occhi.

  • Prima dell’ingresso a scuola (5-6 anni): verifica essenziale per assicurarsi che la vista sia adeguata ad affrontare l’apprendimento.

  • Durante la crescita (7-14 anni): controlli periodici, soprattutto se compaiono segni di difficoltà a scuola (stanchezza, avvicinarsi troppo ai libri, mal di testa).

  • Adolescenza (14-18 anni): in questa fase può comparire o peggiorare la miopia; è consigliato un controllo almeno ogni 2 anni, più ravvicinato se ci sono cambiamenti.


I campanelli d’allarme per i genitori

Oltre ai controlli programmati, i genitori dovrebbero prestare attenzione a segnali come:

  • Avvicinarsi molto a libri o schermi.

  • Strizzare spesso gli occhi.

  • Lamentare mal di testa o affaticamento visivo.

  • Tenere la testa inclinata o chiudere un occhio per guardare meglio.

  • Scarso rendimento scolastico nonostante impegno.


Conclusione

La prevenzione visiva nei bambini non è solo una questione di salute oculare, ma un vero e proprio investimento sul futuro. Un bambino che vede bene impara meglio, cresce sereno e sviluppa pienamente le proprie capacità.

Portare i propri figli a una visita ortottica preventiva significa offrire loro la possibilità di affrontare il mondo con lo sguardo più limpido e sicuro possibile.


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